Nel nostro filmato mostriamo l’esecuzione in bocca di preparazioni protesiche per costruire delle faccette in ceramica che interessano gli incisivi superiori di un giovane paziente.
Egli aveva subito un trattamento ortodontico presso altro professionista a seguito del quale erano residuate delle spaziature non estetiche fra i denti dovute ad anomalie di forma e dimensioni di questi. Inoltre erano presenti lievi discromie. La soluzione più razionale è sembrata quella delle faccette in ceramica che possono risolvere in modo definitivo una problematica di un paziente che aveva già impegnato tanto tempo e denaro per risolvere il proprio problema.
Infatti diversi studi testimoniano che la stabilità ottenuta con l’uso di faccette è maggiore sia in termini di durata che di mantenimento del risultato cromatico voluto rispetto alle ricostruzioni in composito sia dirette che indirette. Questo in particolare nei pazienti fumatori.
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Il ruolo centrale del Mock-up nella moderna odontoiatria
Siamo passati attraverso la fase del mock up che ha incontrato il gradimento del paziente. Come chiaramente si vede nel filmato il mock up è una guida preziosa al protesista perché consente di programmare in modo preciso gli spessori da rimuovere del tessuto dentale in relazione al risultato voluto e non alla morfologia attuale del dente. Infatti il dente che viene preparato può essere in alcuni punti sporgente o viceversa troppo arretrato rispetto alla superficie finale della faccetta. In alcuni casi quindi si limerà meno lo smalto superficiale, in altri ci si approfondirà di più per regolarizzare la superficie dentale in relazione all’obiettivo. Lo spessore della preparazione è minimo: 0,5 mm in media.
Si è visto che la robustezza del complesso faccetta – dente dipende più dalla qualità della cementazione che dallo spessore della faccetta: una faccetta molto sottile ma ben cementata è più robusta di una spessa e mal cementata. Nel filmato si vede come la preparazione si estenda un poco nel solco gengivale ed il margine libero gengivale venga scostato da un filo retrattore di diamentro piccolo.
Applicazione delle faccette
L’adesività delle faccette è massima in presenza di smalto e si riduce in presenza di dentina o cemento. Il posizionamento lievemente sottogengivale quindi deve essere valutato bilanciando l’esigenza di posizionare il margine di chiusura in una zona parzialmente coperta dalla gengiva con quella di avere un substrato in cui l’adesività sia massima.
La cementazione che utilizza adesivi smalto dentinali dovrebbe essere totalmente protetta dall’umidità della bocca e quindi l’uso della diga è raccomandabile. Nel nostro caso abbiamo utilizzato un particolare tipo di aspiratore ideato per ortodonzia che garantisce una buona aspirazione della saliva, la protezione dai movimenti non voluti della lingua, mentre l’umidità ambientale è stata controllata da un altro aspiratore libero durante la cementazione.
Appare evidente l’enorme aiuto che la microscopia fornisce in queste operatività odontoiatriche. La preparazione e l’uso di frese anche minuscole viene facilitata enormemente dalla visione ingrandita. La rifinitura eseguita in microscopia determina un sanguinamento delle strutture gengivali irrisorio: si noterà come a fine rifinitura il sanguinamento stesso sia già completamente cessato.
In conclusione si può affermare che la metodica delle faccette in ceramica adese sia una tecnica di grande soddisfazione che se ben gestita sia in fase di progettazione che di esecuzione porta a risultati eccellenti e stabili nel tempo.
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